Sindacato Sociale di Base
Comunicati
SCIOPERIAMO!
19/09/2025

Con una circolare scarna e asettica il MIM comunica alle scuole lo sciopero del 22 settembre 2025. 

 

Salta immediatamente agli occhi l’assenza nella circolare delle motivazioni che hanno indotto il sindacalismo di base a indire una giornata di sciopero. Lo sciopero a sostegno della popolazione palestinese rappresenta una denuncia della strage di innocenti che sta avvenendo in Palestina e in particolare a Gaza, si oppone al blocco degli aiuti umanitari da parte israeliana, esprime solidarietà alla Sumud Flottilla e denuncia l’inerzia dei governi europei e italiani e la loro indisponibilità a imporre sanzioni ad Israele. 

 

E’ uno sciopero di protesta, umanitario, etico, di solidarietà e di civiltà. Non mettere le motivazioni vuol dire voler nascondere proprio il suo carattere. 

 

Cassare il contenuto dello sciopero, vuol dire impedire una reale, diffusa e consistente adesione e forse il ministero proprio questo voleva ottenere. 

 

Vorremmo, inoltre, fare presente al Ministero dell’Istruzione e del Merito che l’assenza delle motivazioni non è una questione di “lana caprina” ma un diritto di informazione che riguarda i DS, i lavoratori e le famiglie. 

 

I DS: i più corretti tra loro dovrebbero cercare sul Cruscotto degli scioperi nel Pubblico Impiego le varie indizioni di sciopero o andare a leggere sui siti dei sindacati di base. Molti non lo hanno fatto e si sono limitati a ripetere la circolare ministeriale; i pochi che lo hanno fatto, hanno seguito l’invito delle RSU presenti nelle loro scuole o la pressione di docenti informati e sensibili al tema in oggetto. Molti ne rimarranno all’oscuro vista la scarsa visibilità che i mass media ne stanno dando. 

 

I docenti: lo sciopero è un diritto di ogni docente, è suo diritto esserne informato ed ogni operazione volta a limitare l’informazione si configura come condotta antisindacale. 

 

Le famiglie: è diritto delle famiglie essere a conoscenza del motivo per cui le scuole potrebbero rimanere chiuse o creare disagi e siamo sicuri che molte famiglie, se conoscessero le motivazioni di questo sciopero, non solo comprenderebbero ma sosterrebbero il personale scolastico che si mobilita. 

 

Riteniamo grave e censoria la comunicazione del MIM, che ci sembra un’ulteriore tappa nella stretta che da vari anni comprime sempre più l’effettivo esercizio del diritto di sciopero. Ricordiamo che il personale non ha alcun obbligo di comunicare l’adesione o meno allo sciopero e che, anche nei casi in cui la scuola abbia omesso di fare la circolare, lo sciopero è pienamente legittimo.

 

 

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