Il Sindacato Sociale di Base ha come scopo sociale e ragion d’essere la battaglia contro l'aziendalizzazione della scuola e del sapere, la difesa della scuola pubblica ed il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola. SSB si batte per la reale gratuità della scuola dell’obbligo, per il diritto allo studio, contro ogni forma di emarginazione scolastica e di discriminazione; si batte inoltre contro la privatizzazione e la mercificazione dei percorsi di accesso alla professione e di aggiornamento.
SSB svolge al contempo attività politica ed attività culturale, nonché funzioni sindacali rappresentando la categoria nelle sedi ritenute utili, ivi compresa la contrattazione a livello locale e nazionale.
SSB è impegnato a progettare elementi di trasformazione della Scuola che tengano conto della specificità e dell’unicità della funzione docente, nonché di un qualificato apporto del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario e del ruolo propositivo che in essa devono svolgere studenti e studentesse, genitori e genitrici. Il sindacato è infatti aperto a tutte le componenti della scuola (possono iscriversi anche abitanti, studenti e genitori) che vogliono partecipare attivamente ai percorsi di lotta dentro e fuori le scuole, poiché tali trasformazioni devono inserirsi in un processo di mutamento della società, nella direzione del superamento della mercificazione del sapere e degli attuali meccanismi di produzione e distribuzione dei beni sia materiali che intellettuali.
SSB, in concorso con altri movimenti, organizzazioni e associazioni, promuove e sostiene ogni iniziativa volta a migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutti i lavoratori e le lavoratrici, di tutti i cittadini e le cittadine, nonché ogni iniziativa utile all’acquisizione e alla difesa dei diritti sindacali, sociali, economici e politici. SSB, in tutte le sue istanze, si propone di realizzare momenti di accordo intercategoriale anche sovranazionale, favorendo l’unità nella lotta dei lavoratori e delle lavoratrici, dei cittadini e delle cittadine.