Sindacato Sociale di Base
Formazione
Il paradigma psichiatrico tra scuola e società - Medicalizzazione, controllo e perdita della dimensione educativa. Per ritornare a insegnare
Dal 15/02/2026 al 26/03/2026
Termine iscrizioni: 14/02/2026 - 09:00:00
Per aderire si deve essere registrati al sito web.
ACCEDI oppure REGISTRATI

(in collaborazione col Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud) 

 

Dal 1999 a oggi nella totalità delle scuole italiane di ogni ordine e grado è più che raddoppiato il numero delle studentesse e degli studenti con disabilità. Aumentano esponenzialmente anche le diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento. Docenti e insegnanti si confrontano quotidianamente con un numero altissimo e sempre più ampio di certificazioni per svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. Contestualmente all’incremento di diagnosi e certificazioni aumenta, a partire proprio dall’età scolare, l’utilizzo di psicofarmaci che minano il fisico, distorcono il rapporto con la realtà, intossicano l’immaginario di intere generazioni. 

Il fenomeno ampio e riconosciuto della medicalizzazione della scuola e della società sta scuotendo nello stesso tempo le fondamenta dell’insegnamento e dell’approccio pedagogico-didattico-educativo, ponendo questioni non risolte ai professionisti dell’insegnamento, alle famiglie, a studentesse e studenti. Nelle scuole il rapporto tra insegnanti e studentesse e studenti è sempre più mediato da patti giuridici standardizzati (PEI, PDP) che poco hanno a che fare con un approccio didattico libero, non condizionato e veramente efficace. 

Il percorso di studio e di approfondimento che presentiamo parte dai contesti territoriali, mantenendo sempre come riferimento il sostanzioso patrimonio di dati statistici disponibili. 

Ricostruisce il quadro storico e sociale del fenomeno, a partire dal tentativo di superamento dei trattamenti manicomiali negli anni ’60 e ’70, e con un’attenzione costante ai segni attuali e persistenti dell’abuso delle pratiche psichiatriche (TSO, contenzione, elettroshock, obbligo di cura). Propone un lavoro didattico basato sul confronto tra partecipanti e differenti punti di vista di attivisti, operatori scolastici e sanitari, educatori, scrittori, ricercatori, saggisti, persone che hanno provato gli eccessi della medicalizzazione volontaria o forzata sulla loro pelle. Indica possibili strade da percorrere per un approccio consapevole al confronto intergenerazionale, che metta al centro la relazione, il dialogo, l’ascolto. 

 

Gli incontri si terranno online e il link verrà inviato agli iscritti qualche giorno prima dell'inizio. 

In caso di problemi nella registrazione al sito, è possibile iscriversi al corso anche inviando un'email col modulo in calce alla scheda sintetica.

Fotografia
PROGRAMMA DEL CORSO
  1. Statistiche e ruoli sociali - 19 febbraio ore 16.00 - 19.00
  2. La diagnosi, la presa incarico, le istituzioni - 26 febbraio 16.00 - 19.00
  3. Psichiatria e antipsichiatria 1 - 5 marzo ore 16.00 - 19.00
  4. Psichiatria e antipsichiatria 2 - 12 marzo ore 16.00 - 19.00
  5. ADHD, metilfenidato e abuso di psicofarmaci - 16 marzo ore 16.00 - 19.00
  6. Una sfida per la comunità scolastica - 26 marzo ore 16.00 - 19.00

É strutturato come un percorso unico in cui i vari incontri sono legati e propedeutici tra loro, quindi invitiamo tutti/e a seguire i moduli nel loro complesso; nel caso però si avessero delle difficoltà è possibile anche seguire il percorso in maniera parziale. 

Al termine del percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione per le ore effettivamente svolte, ma che non darà diritto ad eventuali permessi pomeridiani per aggiornamento.