L'11 agosto 2025, come spesso accade in piena estate e a scuole chiuse, è stato firmato un Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) tra l'ARAN (Agenzia Negoziale del governo) e CISL, SNALS, GILDA E ANIEF. La CGIL si riserva di sottoscriverlo criticando le risorse esigue (cioè vorrebbe elargire ancora più soldi alle assicurazioni private!) e la UIL non ha partecipato alla contrattazione Integrativa non essendo firmataria del CCNL scuola.
Il CCNI riguarda l'applicazione nella scuola di quanto previsto dal DL 25 del 14 marzo 2025 e cioè l'introduzione tra il personale della scuola della assicurazione sanitaria privata.
Come per il Fondo Espero si forza l'introduzione di meccanismi speculativi “educando” il personale ad avere cura dei propri interessi “fidandosi” di gestori privati, liberi di impiegare le risorse economiche come e dove vogliono. In questo modo si ottiene progressivamente il risultato di far credere a lavoratrici e lavoratori che il loro futuro dipenda dall'andamento delle Borse. La motivazione che viene addotta è che il Servizio Sanitario Nazionale non è più in grado di garantire certezze sulle prestazioni e sulle tempistiche. Cioè i sindacati concertativi hanno accettato silenti per anni lo smantellamento progressivo del SSN e adesso contribuiscono attivamente ad elargire altre risorse alla sanità privata! Il trucco è lo stesso utilizzato per chiedere a lavoratrici e lavoratori della scuola la sottoscrizione del Fondo Espero: si sono accettate e/o sottoscritte tutte le leggi che hanno tagliato il Fondo Pensione dell'Inps per costringere ad impegnare il proprio TFS/TFR in fondi privati e, in questo caso, gestiti direttamente dai sindacati stessi!
L'applicazione dell'assicurazione sanitaria privata nella scuola segue altre contrattazioni concluse anni addietro che hanno introdotto la stessa modalità in altri comparti di lavoro. In particolare tra i metalmeccanici già dal 2017 con una forma obbligatoria è stata introdotta la polizza Metasalute gestita ora da Intesa Sanpaolo Previdenza con un contributo di 13 euro mensili nel 2025. Tale cifra non viene quindi percepita come aumento contrattuale. Tale vergognoso accordo già allora era stato sbandierato come grande conquista da parte di Landini e della FIOM!!!
Nella scuola lo stanziamento di 65 milioni di euro per l'assicurazione sanitaria è coperto con il taglio di altre risorse per la scuola. In particolare 50 milioni dal Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche e 15 milioni dai Fondi di riserva e speciali: elargiscono soldi alle assicurazioni private togliendoli alle risorse pubbliche. Continuano a non stupire i sindacati concertativi parte in causa in questa operazione truffaldina che oltretutto verrà rivendicata come parte dell'aumento stipendiale.
L'obiettivo di fondo di tutte queste operazioni è quello di trasformare gradualmente la certezza del welfare con l'aleatorietà determinata da un falso welfare legato all'andamento della Borsa e quindi in balia degli speculatori di turno. Pensione, sanità e anche istruzione non più diritti universalmente garantiti ma parte della merce globale e garantiti solo per chi se li può “comprare”.
Tutta questa nostra liquidità che va nelle mani di aziende private che hanno bisogno di investire in borsa, per cosa sarà utilizzata? In cosa investiranno i nostri soldi? In armi? A giudicare dalle ultime relazioni, è il mercato che tira di più: Leonardo e Fincantieri balzano in testa con un bel guadagno!
È necessario che docenti e personale Ata si mobilitino nel prossimo autunno contro queste manovre contrattuali falsamente spacciate come conquiste per rivendicare il diritto ad una pensione, a una sanità e ad una scuola dignitose e per tutte/i come previsto nella nostra Costituzione.