Il Ministero e i Sindacati “rappresentativi” hanno dato il via all’operazione-truffa Espero e non stupisce che tutto questo venga fatto in piena estate, quando l’attenzione del personale della scuola è indubbiamente allentata e dunque più facilmente potranno sfuggire le comunicazioni che stanno arrivando dalle scuole.
Abbiamo già illustrato i motivi per cui invitiamo a non aderire al Fondo qui.
Con questa Nota vi inviamo le indicazioni pratiche per non aderire.
Ricordiamo che la truffa consiste nel meccanismo del silenzio-assenso: chi non dirà “NO”, si troverà iscritto automaticamente al Fondo Espero. Dal momento della comunicazione del DS al personale scattano i nove mesi entro i quali occorre esprimere la propria volontà di non adesione al Fondo Espero; se il lavoratore non procede alla comunicazione del proprio diniego, si troverà iscritto automaticamente al Fondo e avrà solo un ulteriore mese per recedere, terminato il quale non avrà più alcuna possibilità di tornare indietro.
a) I neo immessi in ruolo 2025/26
b) Tutti i lavoratori della scuola assunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio 2019
Neo immessi 2025/26 (e poi per tutti gli anni successivi)
Con l’inserimento del contratto di immissione in ruolo nel sistema SIDI, verrà automaticamente registrata anche la data della presa visione dell’informativa. Il personale neo-immesso in ruolo dovrà obbligatoriamente selezionare una tra le seguenti opzioni:
Lavoratori della scuola assunti a tempo indeterminato dal 1 settembre 2019
Su Istanze Online è attiva la funzione “ISTANZA DI COMUNICAZIONE NON ADESIONE AL FONDO ESPERO” (vi alleghiamo la guida ministeriale alla compilazione, leggete attentamente).
Dopo aver effettuato l’accesso e dopo la pagina delle informazioni personali, si può procedere.
In molti casi però compare la seguente dicitura:
Infatti, se la scuola non produce l’informativa e non procede con la relativa registrazione dell’avvenuta consegna al sistema SIDI, non è possibile per il lavoratore completare l’istanza di comunicazione di non adesione.
Le indicazioni su questi passaggi contenute nei documenti ministeriali non sono molto chiare; la procedura corretta dovrebbe essere la seguente:
In realtà molte scuole stanno inviando una circolare a tutti i lavoratori (e non solo a quelli interessati dal silenzio-assenso) e non stanno procedendo alla registrazione sul sistema SIDI, cosa che rende impossibile per i dipendenti completare la procedura di non adesione.
Che fare se non è possibile completare la procedura di compilazione per la non adesione?
Consigliamo di inviare una mail alla scuola (non telefonate, meglio tenere traccia scritta), in cui si richiedono indicazioni. Esempio di mail: “Gentile Dirigente, con la presente chiedo delucidazioni rispetto alla procedura per la non adesione al Fondo Espero. In particolare chiedo: se la circolare n° XXX vada considerata come l’informativa che la scuola è tenuta a fornire ai lavoratori e se la scuola ha provveduto ad inserire al SIDI la relativa avvenuta comunicazione; quanto sopra per poter esprimere, come da normativa, la mia volontà di non adesione al Fondo Espero. Cordialmente...”.
Va comunque tenuta costantemente attenzionata la funzione di istanze online per verificare periodicamente se la scuola abbia attivato o meno la procedura.
Per ogni ulteriore informazione e per segnalare eventuali criticità potete scriverci a sindacatosocialedibase@gmail.com
LUGLIO 2025
Sindacato Sociale di Base