Sindacato Sociale di Base
Comunicati
Solidarietà a Cambiare Rotta e CAU
30/06/2025

Il Sindacato Sociale di Base (SSB) esprime la propria piena solidarietà ai compagni e alle compagne di Potere al Popolo e agli studenti e alle studentesse di Cambiare Rotta e del CAU per la incredibile vicenda degli otto mesi di spionaggio subito ad opera di agenti della Polizia di Stato. Almeno cinque poliziotti in forza alla Direzione Centrale della polizia di prevenzione, l'antiterrorismo, tutti giovani e appena formati nello stesso 223.mo corso allievi di polizia, fingendosi studenti fuori sede, si sono infiltrati nelle strutture studentesche universitarie Cambiare Rotta e CAU e, attraverso esse, nel partito di Potere al Popolo spiandone le attività a Napoli, Bologna, Roma e Milano (due agenti). 

Non si tratta evidentemente di singoli casi di spionaggio, cosa già di per sé gravissima, ma di una vera e propria operazione articolata. 

Sia PaP, sia le organizzazioni studentesche Cambiare Rotta e CAU hanno sempre agito alla luce del sole, le loro assemblee sono sempre state aperte e tutte le loro decisioni regolarmente pubblicate. L’azione di polizia a cui abbiamo assistito non può quindi avere nessuna motivazione investigativa ma chiaramente uno scopo politico intimidatorio. 

Questa ennesima, gravissima, violazione dei diritti costituzionali si inserisce in un clima repressivo sempre più torbido. Attraverso lo spyware Paragon di produzione israeliana, e quindi “testato” presumibilmente sul campo del genocidio in atto del popolo palestinese, sono stati spiati giornalisti non allineati e noti attivisti della ong Mediterranea Saving Humans. E questo mentre le norme del DdL 1660, trasformato con pochissime modifiche nel “Decreto Sicurezza” (D.L. 48/2025), convertito nella Legge 80/2025, rendono penalmente perseguibili quasi tutte le forme di lotta storicamente praticate dai lavoratori e dalle lavoratrici nei conflitti sindacali. 

Evidentemente il Governo italiano, complice del genocidio in Palestina e passivamente allineato alle politiche guerrafondaie e di riarmo della NATO, in previsione delle proteste contro i tagli ai salari, al welfare, alla sanità, alla formazione che tali politiche comporteranno, si premunisce attraverso la pratica e l’affinamento di strumenti repressivi del conflitto politico, sociale e sindacale. 

Nell’esprimere di nuovo la piena solidarietà a PaP, a Cambiare Rotta e al CAU, il Sindacato Sociale di Base invita i lavoratori e le lavoratrici al massimo impegno per la difesa delle libertà costituzionali, in primo luogo della libertà di lottare, nella unità con le altre realtà di movimento, politiche e sindacali di base ed antagoniste. 

 

GIUGNO 2025 

SINDACATO SOCIALE DI BASE