La tanto attesa sentenza della Corte di Cassazione circa il riconoscimento del 2013 è stata pubblicata il 21 maggio scorso ed ha escluso la validità di quell’anno ai fini economici.
Il problema non si pone per gli iscritti e le iscritte del Sindacato Sociale di Base perché, a differenza di altri sindacati che hanno chiesto soldi agli iscritti per procedere o hanno promesso soldi e vittoria pur di tesserare nuovi associati, non è nostra abitudine proporre ricorsi con margini di insicurezza con il rischio che i lavoratori siano addirittura chiamati a pagare spese legali.
Cosa dice dunque la sentenza della Corte? In buona sostanza il 2013 è stato considerato valido ai fini giuridici e quindi varrà ai fini della mobilità, dell’anzianità previdenziale, nella graduatoria interna, per le selezioni interne finalizzate all’assegnazione di specifici progetti, per la partecipazione al concorso per dirigente scolastico, ecc.
Non è stato invece considerato valido ai fini economici e quindi il raggiungimento delle varie classi stipendiali resta posticipato per coloro che nel 2013 hanno appunto prestato servizio. E resta posticipato esattamente dello stesso periodo per il quale è stato prestato servizio.
Sul piano giuridico potranno aprirsi nuovi scenari solo laddove, in futuro, la Corte di Cassazione dovesse tornare a pronunciarsi sul tema rivedendo la propria posizione attuale. È quindi consigliabile per chi ha in passato inviato la diffida conservare la prova dell’invio e per chi non l’avesse ancora fatto, inviarla comunque. Dovesse prospettarsi in futuro un cambiamento di giurisprudenza, l’aver interrotto la prescrizione attraverso l’invio della diffida, non pregiudica la rivendicazione di alcun diritto per i prossimi 5 anni.
Per chi desiderasse avere il modulo di prescrizione e conoscere i ricorsi promossi dal nostro sindacato può scrivere a sindacatosocialedibase@gmail.com
Giugno 2025
SINDACATO SOCIALE DI BASE